Con il supporto della Regione Lazio
4 - 6 anni
Secondo la legislazione italiana ogni studente con disabilità deve tassativamente avere al suo fianco l’insegnante di sostegno in qualunque scuola, iniziando dall’asilo fino alle superiori. Il compito di questa figura è estremamente importante, ed insieme agli insegnanti di ogni singola materia, deve supportare l’alunno o ragazzo per raggiungere degli obiettivi ben precisi.
Per quanto concerne la richiesta dell’insegnante di sostegno, i genitori del bambino con disabilità devono tassativamente consultare l’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile e dell’Età Evolutiva della propria ASL di appartenenza.
Successivamente i genitori dovranno rivolgersi all’ASL di residenza mettendo in atto la richiesta attraverso il patronato. Infatti, la condizione di handicap dell’alunno dovrà essere certificata rigorosamente da un organismo collegiale trovato da ciascuna regione nell’ambito delle ASL.
Una volta che si ottiene il responso dell’ASL il Neuropsichiatria Infantile e dell’Età Evolutiva dovrà redigere la diagnosi funzionale che i genitori a loro volta dovranno dare alla scuola presso il quale vogliono far iscrivere il figlio per domandare l’avvio del procedimento che serve per avere nel corso di tutto l’anno scolastico l’insegnante di sostegno.
Il dirigente scolastico, una volta analizzato il tutto, inoltra immediatamente la domanda per richiedere l’insegnante di sostegno, indicando le disabilità del bambino da seguire e in particolar modo le ore da assegnare.
L’assegnazione dell’insegnante di sostegno è prevista per quanto concerne gli alunni certificati dalla Legge 104/92 articolo 3 comma 1 o 3.
Fatta l’iscrizione, con la presentazione della scuola della certificazione rilasciata dalla ASL a seguito di appositi controlli previsti dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 febbraio 2006 n. 185 e dalla Legge 104/92, comprensiva della Diagnosi Funzionale (DF), la scuola procede ad inoltrare la domanda di personale docente.
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Ai fini dell’attribuzione dell’insegnante, vi deve essere un riconoscimento della disabilità con verbale, o certificato provvisorio rilasciato dalla commissione medico legale (Legge 104/92) dopo l'effettuazione della prima visita oppure con certificazione rilasciata da strutture sanitarie pubbliche (ASL o Enti Ospedalieri).
Tale documentazione dovrà essere allegata alla domanda di iscrizione o presentata all’ufficio municipale di competenza, entro i termini previsti dal Bando annuale, con le seguenti certificazioni in corso di validità:
Le Scuole dell’Infanzia di Roma Capitale delineano, in base a un modello pedagogico interattivo e organizzativo, una didattica inclusiva e un progetto educativo individualizzato condiviso con i genitori, le ASL e/o i Centri Accreditati che seguono il percorso dei/delle bambini/e con disabilità.
Tutti i dettagli sulla sezione dedicata del Comune di Roma
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